C’è un capo che tutte le donne dovrebbero avere nel guardaroba. Non è un vestito da sera e nemmeno una borsa di lusso: semplicemente, si tratta del cappotto corto.
Troppo spesso snobbato in favore dei modelli lunghi ed eleganti, è in realtà l’alleato perfetto per una vita dinamica, dove stile e praticità devono andare a braccetto.
Scegliere un cappotto corto da donna è una dichiarazione di libertà e stile dinamico. Dimenticate gli impacci e gli inciampi: immaginatevi agili nel salire e scendere da un tram, comode al volante senza sentirvi costrette, libere di camminare a passo svelto senza il timore di pestare l’orlo. Tutto questo diventa realtà con un capospalla corto.
I modelli lunghi hanno il loro fascino, certo. Ma in giornate frenetiche — fatte di meeting, un susseguirsi di impegni, scale da salire e scendere, e continui spostamenti — un capospalla corto è indubbiamente più comodo. Lascia infatti libertà di movimento, senza trascurare stile e personalità. Un esempio ideale? Un cappotto corto Max Mara, dai tagli e colori sempre al passo con la moda.
Un altro potere del cappotto corto? Lascia spazio al resto dell’outfit. A differenza dei modelli lunghi che spesso coprono tutto, i tagli corti valorizzano pantaloni, gonne e persino gli stivali.
Chi ama i pantaloni palazzo o flare vedrà da sé come una giacca del genere eviti l’effetto “pezzo unico” e dia slancio alla figura. E chi invece preferisce indossare abiti midi vedrà come questo capospalla dia equilibrio valorizzando le gambe.
Ma non solo. Lo short coat è anche il miglior alleato per il layering. Ci si può giocare sopra con maxi-sciarpe e sotto con blazer strutturati o felpe con cappuccio. E in più, funziona su tutte le bodyshape. Basta scegliere il taglio giusto: più aderente per chi ha un fisico minuto, a trapezio per chi vuole valorizzare il punto vita.
Il cappotto corto è nato per le mezze stagioni. Autunno e primavera sono i momenti in cui si può sfoggiare al meglio, ma limitarlo a quei mesi sarebbe un peccato.
Esistono infatti versioni leggermente imbottite perfette anche per gli inverni miti in città, da indossare anche sopra un maglione pesante o sotto un gilet in ecopelliccia.
E non dimentichiamoci dei piumini crop: veri passe-partout metropolitani, abbinabili sia con denim sia con pantaloni sartoriali.
Questo capo è fresco, moderno e decisamente meno impostato dei modelli lunghi. Anche quello più classico, come un doppiopetto, acquista un’aria più disinvolta appena si ferma sopra i fianchi.
È perfetto per svecchiare i look più eleganti o per aggiungere un twist ai look casual.
Basta immaginarlo su un tailleur con pantalone per capire come possa trasformare un outfit formale in qualcosa di decisamente più intrigante; o ancora su jeans e sneakers bianche per constatare come possa creare contrasti interessanti.
Puntare su praticità e versatilità è il nuovo modo di essere chic, e queste caratteristiche si trovano entrambe in un cappotto corto.
È pratico perché lascia muovere liberamente, è versatile perché si adatta a mille abbinamenti e stagioni. E soprattutto, è la dimostrazione che la comodità non è mai nemica dello stile.
Insomma, chi non ne ha ancora uno dovrebbe proprio rimediare. Perché, alla fine, questo capo non è solo un capospalla, ma un manifesto di stile per chi vuole essere chic on the go.
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