Stai per andare in ferie e non sai come innaffiare le piante? Con questo trucco il problema è risolto ed al tuo rientro troverai tutto in perfette condizioni

Le piante necessitano naturalmente di acqua per vivere, ma quando ci assentiamo per le ferie? Esiste un trucco infallibile.

Manca poco per andare in vacanza e tutto è organizzato alla perfezione se non fosse per un piccolo dettaglio: le nostre piante. Ebbene sì, nel momento in cui decidiamo di rigenerarci con delle meritate ferie – e abbandoniamo per un lungo periodo la nostra casa – a patire potrebbero essere loro, che necessitano d’acqua con o senza la nostra presenza.

innaffiare le piante in vacanza
Il trucco per mantenere il terreno umido delle piante durante la nostra assenza da casa – ilciriaco.it

Metterle in valigia può rivelarsi alquanto scomodo, tanto quanto incaricare qualcuno di innaffiarle regolarmente. Tuttavia, lasciarle a secco d’acqua significherebbe farle appassire, a meno che la pioggia non faccia il suo corso.

Per fortuna esiste un metodo per ovviare il problema e, la cosa positiva sta nel fatto che non richiede nemmeno alcun dispendio di denaro. In questo modo le piante avranno modo di bere acqua in maniera graduale e noi, dal canto nostro, potremo goderci del meritato riposo senza sensi di colpa.

Il metodo per innaffiare le piante durante l’assenza da casa

Che siano vasi piccoli o piante più imponenti, lasciarle senz’acqua significherebbe far decadere tutti i nostri sforzi fatti per loro durante l’anno. Per fortuna, il metodo della bottiglia di plastica è una soluzione fai da te, economica ed efficace, che può mantenere il terreno delle nostre piante umido per diversi giorni. Quello che vi serve è una bottiglia di plastica vuota (dimensione variabile a seconda della grandezza del vaso), acqua, dei bastoncini (o stuzzicadenti) lunghi poco più della bottiglia, ed eventualmente, del cotton-fioc.

innaffiare le piante durante l'assenza da casa
Il trucco della bottiglia per mantenere il terreno della pianta sempre umido (credit: Youtube/@MsElenaMatveeva) – ilciriaco.it

In primo luogo, prendete una bottiglia di plastica vuota e pulita: quelle da 1 litro o 2 litri sono generalmente le più utilizzate, ma potete scegliere la dimensione in base alle esigenze delle vostre piante. Riempite la bottiglia con acqua e assicuratevi di non riempirla completamente fino all’orlo per evitare fuoriuscite durante il posizionamento.

Utilizzando un chiodo o un ago riscaldato, praticate dei piccoli fori nel tappo della bottiglia: devono essere sufficientemente piccoli per consentire un rilascio graduale dell’acqua. Di solito, 2-4 fori sono sufficienti per una bottiglia di dimensioni standard. Se lo desiderate, potete anche inserire un cotton-fioc nel foro della bottiglia per garantire un flusso d’acqua ancora più lento e controllato.

Ora, capovolgete la bottiglia e inserite la parte superiore (il tappo con i fori o i cotton-fioc) nel terreno della pianta che volete irrigare, in modo che l’acqua possa rilasciarsi gradualmente. Ovviamente, è importante che la bottiglia sia messa in verticale o leggermente inclinata per garantire un flusso uniforme. Infine, assicuratevi che la bottiglia sia stabile e ben piantata nel terreno per evitare che cada o si sposti. Per fare ciò, potete legarla con dei bastoncini lunghi e del nastro adesivo (come in foto).

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