Arriva la risposta dei nutrizioni al dilemma se i cibi fritti fanno male oppure no. Preparatevi a dare sfogo alla vostra golosità.
La frittura non dovrà più essere bandita dalle vostre tavole. Sfatiamo il mito dei cibi fritti che fanno male, c’è un’altra verità.
![I cibi fritti fanno davvero male? La risposta definitiva (che mai vi aspettereste) 1 Cibi fritti fanno male sul serio?](https://www.ilciriaco.it/wp-content/uploads/2023/09/Cibi-fritti-Ilciriaco.it-20230920.jpg)
Tutti noi siamo cresciuti con l’idea che il cibo fritto faccia ingrassare e rovini il fegato. Ecco che la frittura risulta dunque bandita da ogni dieta alimentare volta a perdere peso e a mantenere l’organismo in salute. Eppure rinunciare alle cotolette impanate, alla parmigiana, alle patatine fritte, al fritto misto di pesce non è semplice. Si tratta di un enorme sacrificio ma forse c’è una svolta.
Nutrizionisti e medici stanno cambiando idea. Il metodo di cottura non fa male a prescindere. Se si utilizza correttamente può essere inserito in una dieta sana. Secondo la nutrizionista Debora Rasio, infatti, se fatta a dovere la frittura preserva le proprietà nutrizionali del cibo, sazia, gratifica il palato e tutti i sensi e migliora il funzionamento del fegato.
La verità sul cibo fritto, insospettabile e gradita
La frittura ha diversi vantaggi da considerare. Ha un alto potere saziante, conserva le proprietà nutrizionali, stimola il fegato migliorandone le funzioni depurative e le capacità metaboliche. In più ha un contenuto moderato di calorie.
![I cibi fritti fanno davvero male? La risposta definitiva (che mai vi aspettereste) 2 Frittura fa bene, i vantaggi](https://www.ilciriaco.it/wp-content/uploads/2023/09/Frittura-Ilciriaco.it-20230920.jpg)
Non ci sono motivi validi, dunque, per togliere questa modalità di cottura da una dieta sana. Si potrebbe obiettare che i cibi fritti fanno ingrassare. D’altronde è questo che ci hanno detto fino ad oggi i medici. In realtà se la frittura è ben eseguita risulta molto leggera. La crosta che si forma in superficie, infatti, non permette all’olio di penetrare mentre la carta paglia assorbente ha il compito di eliminare l’eccesso a fine cottura.
E il colesterolo? Basta una pastella di acqua e farina senza uovo per evitare che la frittura faccia alzare i livelli di colesterolo cattivo. Ma c’è di più. Può anche ridurre la quantità di colesterolo nel sangue dato che il fritto stimola la produzione e la secrezione di bile ossia la via con cui il corpo elimina il colesterolo.
Come accennato, poi, i cibi fritti stimolano il funzionamento corretto del fegato dandogli l’occasione di eliminare tramite la bile le tossine liposolubili e non sono tossici. Naturalmente se si utilizzano gli ingredienti adatti. L’olio extra vergine di oliva è il migliore per friggere essendo ricco di antiossidanti che contrastano la formazione di sostanze pericolose quando si cuoce ad alta temperatura.