Possono essere un rischio per la salute: ecco come verificare le radiazioni emesse dal tuo smartphone

Esiste una funzione che dà alò possibilità di verificare quante radiazioni emette il proprio smartphone. Ecco di cosa si tratta.

Il ministro per il digitale Jean-Noël Barrot, il quale opera in Francia, ha reso pubblico che gli iPhone 12 non sono in grado di rispettare i limiti che la legge ha fissato riguardo alle emissioni di energia elettromagnetica. Ma in che modo si ha la possibilità di monitorare tale valore all’interno di ogni smartphone che abbiamo tra le mani?

Era il 12 settembre il giorno in cui la Apple stava mostrando la nuova linea di iPhone 15, lo stesso giorno in cui in Francia è giunto un blocco per l’iPhone 12 dopo che è stato stabilito che tale modello vado e mettere un livello eccessivo di radiazioni. In particolar modo, il tasso di assorbimento specifico risulta essere più alto di quelli che i limiti prevedono. Questa è una conferma che giunge direttamente da Jean-Noël Barrot, il ministro dell’economia francese il quale afferma: “Se non faranno l’aggiornamento entro i tempi stabiliti sono pronto a ordinare il ritiro di tutti gli iPhone 12 in circolazione”.

In che modo si effettua l’analisi delle radiazioni emesse da uno Smartphone

Molti sono coloro che sono preoccupati dall’utilizzo eccessivo dello smartphone al punto da credere che tutto ciò può causare anche la presenza di un tumore al cervello.

verificare radiazioni emesse
Radiazioni emesse dal tuo smartphone- Ilciriaco.it

Un’ipotesi che però non vede nessun tipo di correlazione. In ogni caso, vi è la possibilità di controllare i valori SAR di ogni smartphone. Infatti, nel caso in cui si possiede un modello al cui interno è presente un sistema operativo Android non si dovrà fare altro che digitare, sul tastierino, il codice *#07#. Dopo aver effettuato questo primo passaggio, sullo schermo compariranno due valori, ossia: Head SAR, riguardante la testa, e Body SAR, riguardante il resto del corpo.

Per riuscire ad orientarsi nei valori, sappiamo che il limite massimo dell’Unione Europea è pari a 2 W/kg mediati su 10 grammi di tessuto capace di assorbire il segnale. Si tratta, in ogni caso di andare alla ricerca del valore SAR il quale riesce ad esprimere “la quantità di energia elettromagnetica assorbita nell’unità di massa di tessuto per unità di tempo”.

In genere per effettuare dei calcoli si fanno dei test su ogni prodotto. Nella maggior parte dei casi, per questi test viene utilizzato un manichino che va rispettare le proporzioni umane e in cui si va a registrare il livello elettromagnetico che viene assorbito.

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