Legge 104 e benefici: c’è una nuova normativa per i permessi e le agevolazioni, cambia tutto

Ci sono delle nuove regole per usufruire della legge 104: ecco tutto quello che devi sapere.

Nel mondo del lavoro bisogna essere sempre aggiornati visto che le normative e le leggi in vigore fino a questo momento potrebbero cambiare dall’oggi al domani, e di conseguenza è necessario informarsi su tutte le novità.

Legge 104 e benefici
Ecco come cambia la legge per usare la 104 – ilciriaco.it

Questo infatti è proprio quanto è successo con la legge 104 relativa in particolar modo alle persone che nel 2024 hanno un lavoro part time. Infatti, vi sono delle nuove regole per poter richiedere i permessi da poter prestare assistenza a un familiare disabile oppure per il disabile stesso. Infatti, grazie alla legge 104/92 si può assicurare alle persone disabili di ricevere un’assistenza sanitaria e alla riabilitazione, e al tempo stesso permettere ai familiari di persone con disabilità di poter prestare loro assistenza.

Si tratta quindi di un grande aiuto nei confronti di chi purtroppo non può permettersi di spendere soldi in badanti o caregiver, e deve riuscire a coniugare gli impegni del lavoro con quelli personali.

Legge 104 : ecco le nuove regole da dover seguire

In base a quello che è previsto dalle regole che sono ora in vigore, un lavoratore può avere tre giorni al mese di assenza dal lavoro, utilizzabili anche in maniera non continuativa divisi anche per ore, oppure due ore di assenza al giorno. Dall’Inps sono recentemente arrivate delle nuove istruzioni per poter usufruire dei permessi relativi alla legge 104 nel caso in cui si abbia un lavoro part time.

Legge nuova normativa
I cambiamenti valgono per i part time misti e verticali – ilciriaco.it

Visto che chi fa richiesta per la 104 ha tre giorni di assenza giustificata al lavoro, per quanto riguarda i lavori part time i giorni devono essere proporzionati. Chi ha un lavoro part time orizzontale può avere tre giorni di permesso interi ed essi non si commisurano alla riduzione della prestazione lavorativa. Le regole però cambiano per chi abbia un part time verticale o misto.

In base a quello che è stato stabilito se la percentuale di questo tipo di part time supera il 50 % del tempo pieno previsto dal contatto collettivo la durata dei permessi non viene riproporzionata. Di conseguenza in questo caso i lavoratori avranno i tre giorni di permesso.

Nel caso in cui invece il part time verticale o misto sia inferiore al 50 %, i giorni di permesso verranno ridotti in proporzione al lavoro che viene effettivamente svolto. L’inps ha inoltre dichiarato che i giorni di permesso inoltre possono essere fruiti da più richiedenti che assistono la stessa persona con disabilità, anche nel part time, a condizione che ne usufruiscano in maniera alternata tra loro e non contemporaneamente.

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