Russare: attenzione è sintomo di una patologia preoccupante | Cosa verificare e come difendersi

Russare: presta attenzione ad una patologia che sembra innocua, e che invece può comportare una serie di problemi anche gravi.

Durante la notte, può capitare, anche in modo non frequente, di russare. È un fenomeno che in termini medici si chiama roncopatia e che è piuttosto fastidioso, per chi ascolta.

I casi in cui capita di russare, quando si dorme, sono diversi. Può succedere, ad esempio, in tutta una serie di condizioni precise, come quando si prende un raffreddore, oppure nel caso si sia mangiato o bevuto troppo. Tuttavia, se il russamento diventa frequente, potrebbe essere sintomo di una serie rischi da non ignorare. Ma cos’è il russamento, di preciso? Nel dettaglio, si tratta di un rumore stridente causato dal fatto che l’aria passa rumorosamente per vie aeree superiori, di solito dal naso, per alcuni meccanismi di vibrazione delle mucose.

Russare: attenti a questo segnale importante

Come detto, quando il russamento diventa frequente, allora potrebbe diventare più preoccupante, ed è bene monitorare al meglio la situazione, per evitare di incorrere in tutta una serie di rischi. Ecco quali possono essere. Russare è un fenomeno che disturba il sonno, e non è per niente riposante, tant’è che le conseguenze si riflettono anche sul livello energetico del giorno seguente.

Russare: i segnali preoccupanti
Russare: i segnali preoccupanti da non sottovalutare ilciriaco.it

Ma la cosa più preoccupante non è questa, bensì il fatto che russare agevola un’alterazione della respirazione e possono verificarsi episodi di apnea che possono avere una durata che supera il minuto e anche di più. Nello specifico, stiamo parlando di interruzioni della respirazione, e che comportano momenti in cui ci risveglia improvvisamente. La persona, il più delle volte, non se ne accorge neanche.

Questo fenomeno, detto OSAS (Sindrome apnee del sonno), se si prolunga per molto tempo, può portare alterazioni della saturazione dell’ossigeno nel sangue e nel battito cardiaco. Può succedere che aumenti la pressione e che si formino placche aterosclerotiche. Può anche essere un pericolo che porta infarti e ictus. Di solito, a correre maggiori rischi sono coloro che sono in sovrappeso o obesi, persone che fumano parecchio, persone con alterazioni anatomo funzionali di naso e gola.

In linea generale, questa tendenza si manifesta per lo più nei maschi, il 50%, mentre le donne rappresentano il 23%. I segnali di allarme, da tenere d’occhio, per capire se si soffre di OSAS, sono i seguenti: apnee notturne, difficoltà a concentrarsi, russare ogni notte da almeno 6 mesi, cerchio alla testa quando ci si risveglia, svegliarsi troppo spesso per andare in bagno. In caso si scopra di soffrire di OSAS, il medico vi indicherà il giusto percorso terapeutico, a seconda delle vostre esigenze individuali.

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