In pensione con solo 35 anni di contributi: la svolta che tutti aspettavano

Puoi andare in pensione molto prima di aver compiuto 67 anni e con solo 35 anni di contributi. Vediamo cosa devi fare.

Non dovrai restare inchiodata alla scrivania fino a 67 anni. Oggi puoi andare in pensione molto prima anche se non hai moltissimi anni di contributi.

Pensione con 35 anni di contributi
Oggi ti bastano 35 anni di contributi per andare in pensione/ Ilciriaco.it

Di norma, per accedere alla pensione di vecchiaia, è necessario avere almeno 67 anni. La legge Fornero prevede anche una misura di prepensionamento per uscire prima dal lavoro: la pensione anticipata ordinaria. Questa misura non ha alcun requisito anagrafico ma tiene conto unicamente dei contributi che un lavoratore ha versato nell’arco della sua carriera.

In pratica, con la pensione anticipata ordinaria, puoi andare in pensione a qualsiasi età ma devi avere versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi se sei un uomo oppure almeno 41 anni e 10 mesi di contributi se sei una donna. Va da sé, quindi, che questa misura è fruibile solo da chi ha iniziato a lavorare molto giovane.

Situazione decisamente rara al giorno d’oggi quando, per un motivo o per un altro, s’inizia a lavorare in modo regolare e continuativo sempre più tardi. C’è una misura, però, che ti permette di andare in pensione molto prima di aver compiuto 67 anni e con solo 35 anni di contributi.

Puoi andare in pensione con 35 anni di contributi già a 60 anni

Se non hai ancora raggiunto i 67 anni richiesti dalla legge Fornero né i 42 anni richiesti dalla pensione anticipata ordinaria, non ti preoccupare: grazie ad una misura puoi andare in pensione già a 60 anni e con solo 35 anni di contributi. Vediamo tutto nei dettagli.

Opzione donna, requisiti
Ecco come andare in pensione a 60 anni con 35 anni di contributi/ Ilciriaco.it

Nacque nel lontano 2004 durante il secondo Governo di Silvio Berlusconi. Nonostante mille titubanze il Governo di Giorgia Meloni ha riconfermato questa misura anche per il 2024. Si tratta di Opzione donna, misura di prepensionamento che, come suggerisce il nome stesso, si rivolge unicamente alla platea femminile.

Con Opzione donna, nel 2024, puoi andare in pensione con 35 anni di contributi. L’età anagrafica è di 61 anni per le lavoratrici senza figli, 60 anni per chi ha un figlio e 59 anni per chi ha almeno due figli. Questa misura, però, non si rivolge a tutte le donne ma solo a quelle che appartengono a determinate categorie lavorative:

  • caregiver;
  • disabili con invalidità pari o superiore al 74%;
  • disoccupate;
  • dipendenti di aziende in crisi.

Fino al 2022 Opzione donna era fruibile da parte di tutte. Dal 2023 la platea delle potenziali beneficiarie è stata ridotta per mancanza di risorse economiche. Non solo: negli anni è stata aumentata l’età pensionabile. Fino al 2022 le lavoratrici dipendenti potevano accedere alla pensione anticipata con Opzione donna a 58 anni e le lavoratrici autonome a 59 anni.

Il requisito contributivo minimo, invece, è rimasto sempre fermo a 35 anni. Opzione donna presenta un piccolo svantaggio: l’importo della pensione viene interamente ricalcolato con il sistema contributivo. Pertanto, se decidi di andare in pensione con questa misura, potresti ricevere un assegno mensile più basso di quello che ti aspettavi.

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