La natura si sta risvegliando, come sempre a Primavera. Ma c’è un nuovo pericolo in agguato: ecco chi rischia di più.
Se pensate che tra guerre, clima impazzito, dissesti economico-finanziari e crisi sanitarie non ci sia più spazio per altre emergenze, vi sbagliate di grosso. Tra maggio – che ormai è alle porte – e giugno, infatti, la natura ci riserverà un’altra poco piacevole sorpresa, da non prendere assolutamente sotto gamba. Ecco il monito appena lanciato dagli esperti.
![Esperti mettono in guardia: “Invasione di insetti velenosi a maggio”, c’è poco tempo per correre ai ripari 1 invasione insetti velenosi maggio allarme esperti](https://www.ilciriaco.it/wp-content/uploads/2024/04/uomo-maschera-insetti-28.4.24-Ilciriaco.it_.jpg)
Spesso dimentichiamo che l’essere umano è solo uno dei tanti abitanti dell’ambiente naturale. Ma in questi giorni è proprio la Primavera a ricordarcelo. Mentre piante e fiori (ri)nascono in tutto il loro splendore, anche il mondo degli insetti e dei parassiti si risveglia. E in quella eterna competizione tra specie diverse che è la prima legge di natura, qualcuno ci rimette sempre. In particolare, con l’arrivo di maggio la nostra stessa sicurezza sarà messa a repentaglio. Vediamo insieme perché.
L’invasione alle porte (e come difendersi)
A lanciare il monito sono fior di esperti non solo in Italia, ma un po’ in tutta Europa: nei prossimi giorni potremmo fare i conti con una vera e propria invasione della processionaria, un insetto che può rivelarsi particolarmente insidioso tra maggio e giugno. Da qui l’importanza di comprendere la natura di questa minaccia e di adottare misure preventive adeguate: ne va della nostra salute e della nostra incolumità (oltre che della salvaguardia dell’ambiente che ci circonda).
![Esperti mettono in guardia: “Invasione di insetti velenosi a maggio”, c’è poco tempo per correre ai ripari 2 invasione insetti velenosi maggio allarme esperti](https://www.ilciriaco.it/wp-content/uploads/2024/04/formiche-insetti-28.4.24-Ilciriaco.it_.jpg)
Il ciclo di vita della processionaria culmina proprio nei mesi primaverili, quando gli esemplari di questo piccolo insetto, una sorta di bruco peloso apparentemente innocuo, lasciano i nidi e si muovono in lunghe file (da qui il nome affibbiatogli). A quel punto sono pronti ad attaccare piante di ogni tipo, intossicare la fauna selvatica e scatenare reazioni cutanee pericolose in caso di contatto con la nostra pelle (prurito, arrossamenti, gonfiori, bolle, nei casi più gravi difficoltà respiratorie e shock anafilattico), prima di trasformarsi in farfalla.
Senza dimenticare la minaccia per i nostri amici a quattro zampe, i cani, che possono incorrere in necrosi dei tessuti se aggrediti dalla processionaria. Negli animali come nell’uomo, le reazioni possono essere anche “croniche”. Cosa fare in caso di contatto con i peli della processionaria? Fondamentale intervenire immediatamente per mitigare i sintomi, sciacquando con abbondante acqua e sapone la zona colpita ed evitando di sfregare la pelle irritata. Un impacco freddo può essere utile ad alleviare il gonfiore.