NASPI 2024: tutte le novità per averla subito ma attenzione a chi rischia la sospensione

Ecco tutte le novità da sapere sulla NASPI 2024: per averla subito bisogna avere questi requisiti, ecco chi rischia la sospensione.

La NASPI è una misura economica rilasciata dall’INPS per tutti i lavoratori che vengono licenziati e si ritrovano senza lavoro da un giorno all’altro. Si tratta della cosiddetta “disoccupazione”, ma per poterla percepire nel 2024 bisognerà avere questi requisiti specifici per non rischiare di perderla.

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NASPI 2024: tutte le novità per averla subito-Ilciriaco.it

La NASPI 2024 presenta delle novità importantissime. Questa spetta ai lavoratori che hanno un contratto subordinato e che hanno perso l’occupazione in modo non volontario. Ovviamente per poterla percepire bisogna avere una serie di requisiti fondamentali e non rischiare di perderla: ecco tutti i dettagli.

NASPI 2024: le novità sull’indennità di disoccupazione, è per tutti i lavoratori licenziati

Se un lavoratore ha un contratto di lavoro subordinato, e viene licenziato, può quindi chiedere all’INPS di percepite la NASPI. Nel caso in cui il lavoratore si dimetta, ovvero sceglie di lasciare il lavoro, salvo le eccezioni per giusta causa, la NASPI non può essere richiesta. Essa ha un valore massimo mensile di 1.550,42 euro nel 2024: ma ecco cosa bisogna fare per non rischiare di perderla. A quanto ammonta l’importo, quanto dura, come fare domanda e quale altra informazione utile occorre sapere per poterla richiedere in modo esatto.

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Ma attenzione a chi rischia la sospensione-Ilciraco.it

L’erogazione della NASPI, come abbiamo detto, avviene solo nel caso in cui il lavoratore viene licenziato e non se si dimette. Essa può essere richiesta mediante il sito dell’INPS oppure recandosi presso un patronato o CAF del territorio. Sostanzialmente l’importo è calcolato in base al tempo. Per determinarla infatti l’INPS si avvale dei contributi versati nei 4 anni precedenti alla sospensione di lavoro o almeno nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.

Si rischia di perdere la NASPI, ovvero che questa venga sospesa quando non permane lo stato di disoccupazione. La prestazione viene infatti negata se il beneficiario trova un lavoro con un contratto subordinato di durata di 6 mesi per un importo inferiore a 8.000 euro. Per questo tempo viene trattenuta e poi erogata nuovamente al termine del rapporto di lavoro. Può essere inoltre sospesa se si trova una nuova occupazione all’estero. Decade totalmente invece se si perde lo stato di disoccupazione, si inizia un lavoro a tempo indeterminato subordinato e se si inizia un’attività lavorativa autonoma. Meglio saperlo prima per non perdere il sostegno che per molti è fondamentale.

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