Re Carlo, perché il problema è serio

Il problema di salute diagnosticato a Re Carlo sembra essere davvero serio, c’è un dettaglio da trascurare che fa pensare a questo.

Le famiglie reali solitamente preferiscono mantenere il riserbo su molti aspetti che riguardano la loro vita privata, salvo quando sono chiamate a presenziare ad appuntamenti ufficiali o quando devono annunciare eventi importanti quali nascite, matrimoni e divorzi. È proprio per questo che non si può che essere in allarme quando i comunicati riguardano dettagli relativi alla salute dei vari componenti, specialmente quando  riguardano un termine che fa comunque ancora paura a tutti nonostante i progressi fatti dalla medicina: un tumore.

Re Carlo condizioni preoccupano
Le condizioni di salute di Re Carlo III preoccupano – Foto | ANSA – Ilciriaco.it

Questo è quanto è stato diagnosticato a Re Carlo recentemente, in seguito agli accertamenti effettuati poco dopo l’intervento alla prostata, che sembrava essere di routine, a cui si è sottoposto. In base a quanto rivelato, il sovrano ha già iniziato le cure e sembra essere ottimista sull’evoluzione, ma è difficile nascondere del tutto la preoccupazione che nasce in casi come questo.

Re Carlo e la sua salute: un dettaglio importante

La famiglia reale inglese ha comunicato solamente del tumore che è stato diagnosticato a Re Carlo in seguito all’intervento alla prostata, senza rivelare quale sia l’organo che è stato colpito. La scelta di comunicare un dettaglio così importante non può che fare sensazione, soprattutto perché nella maggior parte dei casi si sceglie di mantenere il riserbo su questioni così delicate.

Rivedere a Londra Harry, che ha da tempo raffreddato i rapporti con i suoi familiari più stretti, non può che fare clamore, visto che solitamente lo si è visto solo in occasioni speciali come il 50esimo di regno della nonna Elisabetta II e i suoi funerali. Questo ha fatto subito ipotizzare che la situazione possa essere più seria di quanto si lascia intendere.

Il sovrano non si vuole perdere d’animo, per questo non ha esitato a riabbracciare il figlio minore, per poi trasferirsi nella residenza di campagna di Sandringham, dove proseguirà le cure. A sostenerlo anche in questo frangente l’amata Regina Camilla.

Re Carlo condizioni preoccupano
La Regina Camilla sostiene Re Carlo – Foto | ANSA – Ilciriaco.it

C’è però un ulteriore particolare che non può essere trascurato e che potrebbe essere il segno evidente di come il quadro clinico possa portare ad agire con la massima cautela. Il 75enne, infatti, come comunicato da Buckingham Palace, ha deciso di evitare ogni impegno pubblico, seguendo così il consiglio dei medici che si stanno occupando di lui dal momento dell’operazione eseguita alla London Clinic, la stessa in cui è stata ricoverata Kate Middleton.

La cautela è massima

Re Carlo continuerà comunque a lavorare da casa per tutti i compiti che gli competono. Evitare speculazioni in una fase così delicata resta fondamentale, per questo è stato il diretto interessato che ha voluto rassicurare tutti.

“Il Re è grato alla sua équipe medica per il loro rapido intervento, reso possibile grazie al suo recente intervento ospedaliero – si legge nella nota diffusa dal Palazzo Reale inglese –. Il sovrano è ottimista riguardo al suo trattamento medico, ha scelto di condividere la sua diagnosi nella speranza che possa aiutare la comprensione pubblica per tutti coloro che nel mondo sono affetti da cancro”.

C’è chi però è convinto, pur mancando l’ufficialità, della messa in moto di un protocollo simile a quello che era stato attuato poco prima del peggioramento delle condizioni della Regina Elisabetta II, segno evidente di come la situazione sia da monitorare. Questo si chiamerebbe “Menai Bridge” e avrebbe molte similitudini con il “London Bridge”: si teme ora che un’interruzione del cambio della guardia, momento istituzionale per il Regno Unito, possa portare all’annuncio di un aggravamento delle situazioni del sovrano.

Al momento i segnali di questo tipo sono pochi, ma non resta che monitorare tutto, consapevoli di come quello che sta accadendo abbia davvero pochi precedenti per il Regno Unito.

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